REFORMER
Il Reformer, così chiamato per brevità, è il più utilizzato e versatile degli attrezzi inventati da Joe Pilates. Esso consiste in un carrello mobile agganciabile nella parte anteriore del telaio con molle poste sotto il carrello stesso, il cui numero e tensione determina la resistenza e quindi il tipo di lavoro eseguito durante gli esercizi. Alla parte posteriore del carrello sono attaccate due cinghie regolabili. Esse partono dal carrello, scorrono su delle carrucole agganciate alla parte posteriore del telaio e poi terminano nella loro estremità con maniglie o asole in cui inserire i piedi. In questo modo, muovendo con gli arti, inferiori o superiori, le cinghie, si muove il carrello che collegato alle molle, genererà la resistenza, insieme al peso stesso della persona che esegue gli esercizi.. Soltanto da questa breve e sintetica descrizione ci si può rendere conto di quanti e quali esercizi si possano eseguire modulando in maniera precisa e focalizzata il tipo di lavoro in funzione del cliente. Infatti numerosissimi sono i movimenti, per tutti i distretti corporei, che si possono eseguire senza l’ausilio delle cinghie, ma unicamente sfruttando il movimento diretto del carrello.
L’aspetto interessante da notare è il lavoro che si può eseguire sia in catena cinetica chiusa che modificata (cinghie) e il tipo di contrazione (concentrica, ma soprattutto eccentrica, senza trascurare l’isometrica) che il meccanismo delle molle costringe a fare, generando all’interno dello stesso esercizio, movimenti alternati che inducono la fibra muscolare ad accorciarsi e a distendersi consentendo di modulare così con precisione il range del movimento che viene richiesto.